Il realismo spietato di The Killing ritorna per la terza stagione

di luca.pistolesi 11 dicembre 2012

SPOILER SAFE: Articolo al sicuro dal rischio spoiler! Due stagioni strepitose e ora la notizia che nel 2013 la AMC produrrà la terza stagione, dividendo i costi con Netflix, il cui intervento è stato decisivo per salvare la serie. The Killing risorge dunque dalla fossa in cui il network l’aveva sepolta, complici i bassi ascolti della seconda stagione. E tutto sommato non possiamo che esserne felici: la serie è un piccolo grande gioiello di scrittura, di regia e di recitazione.

LA TERZA SERIE SARA’ ALL’ALTEZZA? – Resta però l’incertezza sulla sua capacità di attrarre di nuovo il pubblico americano: in questo senso, le prime due stagioni sono forse state troppe, se è vero che tra la prima e la seconda gran parte dei suoi fan, fin lì fedelissimi, si sono dispersi. Colpa di un’aspettativa non soddisfatta, nel finale della prima stagione, che ha fatto arrabbiare tantissimi.

Si sa, il pubblico è impaziente. Se una serie è costruita su una storia d’amore, vuole vedere il bacio, la scena di sesso, il matrimonio. Tanto più gli autori riescono a costruire l’attesa di quel bacio, a renderla gustosa ed emozionante, tanto più il pubblico li seguirà attraverso le puntate e le stagioni. Prima o poi, però, quel bacio arriverà, e la serie inevitabilmente pagherà in termini di ascolto: gli spettatori che non aspettavano altro, ormai soddisfatti, saranno pronti a cambiare canale.

Non è diverso il discorso per un poliziesco come The Killing, costruito sulle indagini su un singolo omicidio. Scoprire chi ha ucciso Rosie Larsen è la ragione stessa dell’esistenza della serie, né più né meno di quanto lo fosse scoprire chi ha ucciso Laura Palmer in Twin Peaks.

COME TWIN PEAKS – E proprio dal paragone con la serie cult di David Lynch e Mark Frost si possono capire le ragioni della decisione iniziale della AMC di sospendere The Killing: in Twin Peaks l’assassino non fu rivelato al termine della prima stagione. Sotto la pressione del pubblico e della rete televisiva, gli autori acconsentirono a risolvere l’enigma a metà della seconda. Lynch dichiarò poi che fu una decisione sciagurata: “C’era spazio per tanti altri segreti a Twin Peaks, ma quello era il segreto che reggeva tutto”. La serie fu cancellata alla fine della seconda stagione.

Risolto il caso Larsen, anche per The Killing e i suoi tormentatissimi personaggi non ci sarebbe stato futuro, hanno pensato al network. Ora è arrivato il contrordine e la serie ritorna con un nuovo caso da risolvere: una mossa rischiosa, in cui le possibilità di successo sono basse. Troppe serie si trascinano stagione dopo stagione, e non colgono il giusto momento di dire basta. Tutto sommato però, a un prodotto di altissima qualità come questo siamo disposti a concedere il beneficio del dubbio.

LA TRAMA – Per ora abbiamo in mano due stagioni da 13 episodi semplicemente strepitose. Come l’originale serie danese Forbrydelsen, di cui è tecnicamente un remake, The Killing ha una trama avvolgente e serrata: ambientato in una buia e piovosissima Seattle, segue i 26 giorni di indagini (uno per ogni puntata) sull’omicidio di una giovane liceale. I personaggi principali sono i due detective Sarah Linden, che accetta il caso proprio nel giorno in cui stava mollando la polizia, e Stephen Holden, uno sbirro giovane che non disdegna le scorciatoie. Nel corso delle indagini, i due poliziotti indagano sulla famiglia della giovane Rosie, piena zeppa di scheletri nell’armadio, e sui suoi ambigui conoscenti e amici. Sullo sfondo scorre la storia di Darren Richmond, politico in corsa per la poltrona di sindaco della città, che viene collegato all’omicidio quando si scopre che l’auto in cui è stato ritrovato il corpo di Rosie apparteneva al suo comitato elettorale.

COSA LA RENDE UNA SUPER SERIE – Al di là della trama ben costruita, quello che lascia senza fiato di The Killing è il suo iper realismo, fondato su una sceneggiatura minimale. I dialoghi sono scritti per sottrazione: non ascolterete dalla bocca dei personaggi una parola in più di quelle strettamente necessarie, neanche un piccolo cedimento alle esigenze della narrazione. E’ sicuramente un approccio che valorizza in particolare le scene più drammatiche: il dolore del padre e della madre, fatto di silenzi, travolge e arriva dritto allo stomaco dello spettatore.

Una scrittura così asciutta rende poi indispensabile una regia e attori all’altezza, che di certo non sono mancati a The Killing. Una notizia di buon auspicio per il prosieguo della serie è la conferma nella terza stagione dei due attori protagonisti Mireille Enos e Joel Kinnaman: a quanto pare, il fatto che avessero già firmato il contratto per un’eventuale terza stagione ha non poco facilitato le trattative tra AMC e Netflix.

Homeland: parte la seconda stagione della serie pluripremiata

Homeland: parte la seconda stagione della serie pluripremiata

Homeland riparte domenica negli Stati Uniti, a una sola settimana dalla notte degli Emmy Awards, i premi della tv statunitense, nella quale la nuova serie di Showtime ha stracciato tutta la concorrenza, portando a casa quattro dei cinque premi più importanti: Miglior Serie, Miglior Sceneggiatura, Miglior attore protagonista e Miglior attrice protagonista (solo la Regia […]

Emmy Awards 2012: stravincono Homeland e Modern Family

Emmy Awards 2012: stravincono Homeland e Modern Family

La nuova serie Homeland sbanca i Primetime Emmy Awards 2012, lasciando alle altre serie soltanto le briciole. Doveva essere una dura lotta, invece è stata una passeggiata: oltre al premio per la miglior serie drammatica, Homeland porta a casa anche i premi per l’attore protagonista Damian Lewis (per il personaggio di Brody) e per l‘attrice protagonista […]

Le 135 scene più belle di sempre, un omaggio al grande cinema

Le 135 scene più belle di sempre, un omaggio al grande cinema

Quali sono i film con la fotografia più bella? La scelta è difficilissima, e ovviamente molto opinabile. Il sito Flavorwire ha lanciato una specie di sondaggio, chiedendo di votare una lista di film preselezionati. Gli utenti sono però andati oltre, subissando il sito di suggerimenti di altre scene memorabili. Alla fine, lo staff di Flavorwire […]

Dexter: settima stagione in arrivo, ecco i primi due minuti della première

Dexter: settima stagione in arrivo, ecco i primi due minuti della première

Andrà in onda domenica 30 settembre 2012 in America l’attesissima première della settima stagione di Dexter. I produttori della rete via cavo Showtime hanno anche confermato che ci sarà un’ottava e ultima stagione, e che il finale della serie è già stato deciso. Nell’attesa, Showtime ha anche rilasciato un video di due minuti con uno […]

Galantuomini (di Winspeare)

Galantuomini (di Winspeare)

Una bella presentazione (con collaborazione con Fanzinarte) del Film Galantuomini di Winspeare, il film presentato a Roma e in uscita tra poco nelle sale.,

XII Valsusa Filmfest

XII Valsusa Filmfest

Inizia sabato 1° marzo la XII edizione del Valsusa Filmfest
Consumo responsabile dell’acqua e diritti dei lavoratori i temi centrali della nuova edizione

Elenco dei 100 film italiani da salvare

Elenco dei 100 film italiani da salvare

Per certo periodo, il cinema italiano è stato tra i migliori del mondo, forse il migliore. Una commisione di esperti ha scelto i 100 film da salvare.

I vincitori dell'Oscar 2008

I vincitori dell’Oscar 2008

L’elenco dei premi oscar assegnati

Il sentimento della realtà - come fare un documentario

Il sentimento della realtà – come fare un documentario

Un corso, per realizzare documentari che alternerà lezioni teoriche, visioni e realizzazioni pratiche
5 fine settimana full immersion a cadenza mensile, da dicembre ad aprile.
Docenti Chiara Idrusa Scrimieri e Stefano Cattini.