Trama:
John Klein e’ un affermato giornalista politico del Washington Post che ha recentemente perso la moglie. La donna, prima di morire, aveva fatto riferimento ad un misterioso personaggio (un angelo? un demone?), descritto come un uomo falena. Adesso Klein si ritrova al centro di un mistero composto di visioni, telefonate, avvistamenti e premonizioni…
Commento:
La paura non sempre viene da cio’ che vediamo, anzi, molto spesso la paura ha a che fare con il non visto, il non detto, l’ignoto… su queste corde gioca il film di Pellington, non aiutato dalla mancata traduzione del titolo del film e da trailer e manifesto che non rendono giustizia ad un ottimo thriller paranormale, la cui storia (che ovviamente non vi rivelo) e’ agghiacciante e soprattutto vera. Atmosfere decisamente dark, paesaggi innevati e claustrofobici, un range di colori acidi e bruciati, un cast all’altezza e un divo, Richard Gere, in parte come non lo si vedeva da tempo. Su tutti un regista, il Mark Pellington di ‘Arlington Road’ che si rivela sempre piu’ autore dotato di una sua particolare poetica, autore liminale, marginale, che preferisce lasciare al testo narrato la sua autorialita’. Un incrocio tra un ‘Director’ ed uno ‘Shooter’, per rimanere nell’ambito dell’ultima polemica hollywoodiana.
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