Pianeta Cinema

Trama:
Tra la New York odierna e la Macedonia inizio novecento si snoda la storia dei fratelli Elijah e Luke, pistoleri e rivali in amore.

Commento:
In Macedonia ci sono sei sale cinematografiche, il che la dice lunga, eppure Manchevski, che della Macedonia e’ cittadino riesce a creare un suo personale linguaggio cinematografico, che lo ha contraddistinto sin dal suo amatissimo esordio, avvenuto con ‘Prima della pioggia’. Il peccato di Milcho e’ stato di osare l’inosabile, uscire cioe’ dal confortevole alveo del cinema ‘d’autore’ europeo, uno dei generi cinematografici piu’ brutti che ci siano e proporsi con forza e grinta e rabbia con un oggetto alieno immediatamente snobbato dai critici e inavvicinato dal pubblico. Un western, nientemeno, ambientato in Macedonia all’inizio delnovecento. Parbleau, che vogliono questi slavi folli? Il western e’ roba americana. E cosi’ sia, solo che il western di Manchevski e’ atipico. In primo luogo perche’ del western non rispetta nulla, tranne gli ammazzamenti, e poi, dite, che ci fa la soldataglia turca in un western? In un delirio di sangue che ricorda da una parte Sergio Leone e dall’altra i b-movie anni ’70 si dipana la storia del film, che e’ la storia orribile dei Balcani, la storia dell’odio e dell’Europa che se ne sta a guardare. E’ anche per questo che nella lunghissima sparatoria finale Manchevski mette in scena un vero e proprio sterminio, scarafaggi compresi, e butta nel mucchio anche l’icona del fumetto ‘d’autore’ Corto Maltese. Dust aveva qualcosa da dire. Qualcosa di urgente, peccato che il pubblico non l’abbia intuito e che la critica lo abbia polverizzato. A ognuno il suo.

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