Pianeta Cinema

Trama:
Carlo, bimbetto simpatico ma distratto, sta per essere investito da un camion, ma ecco apparire il suo supereroe preferito, Capitan Clock, che inaspettatamente blocca il tempo e gli salva la vita.

Commento:
Il Reverendo Jones (Ed Bishop), famoso predicatore televisivo e creatore della salsa omonima, la salsa che porta la pace, assolda il pericolosissimo killer Omega (Massimo Olcese) per uccidere i rappresentanti delle Chiese mondiali, riuniti in sinodo a La Spezia, ed imporre la propria religione su tutta la terra. Ma Omega, ossessionato dalla facilit? con la quale riesce ad espletare gli incarichi commissionati, decide di crearsi un ostacolo, un imprevisto per rendere pi? movimentato e attraente il pluriomicidio…?..Carlo Maggi (Andrea Bruschi). Ritroviamo cos? il nostro Carletto a Genova dopo 20 anni anzi, per provare ad essere precisi, dopo 19 anni alcuni mesi e uno spicciolo di giorni, dal provvidenziale intervento di Capitan Clock. Carlo, sottomesso alla madre ed alla castissima fidanzata (niente sesso prima del matrimonio) e perci? prossimo al fatidico passo, riceve la telefonata del killer di cui sopra (mi viene un dubbio? Omega non sar? Capitan Clock travestito per salvargli la vita la seconda volta????) e intraprende con la giornalista Anna Letizia Kohler (Veronika Logan) il viaggio per raggiungere, con la mitica 500 del defunto pap?, in 24 ore la Spezia per salvare il Papa e gli altri religiosi. Il lieto fine ? scontato, ma l’avventura continua?? Fin qui la trama, ma ora i nodi vengono al pettine e confesso che non so assolutamente cosa scrivere. Ovviamente davanti ad un film simile non ha senso parlare di regia, tra l’altro i tre registi si susseguono, annunciati nei modi pi? bizzarri, senza che lo spettatore percepisca il minimo cambiamento, ma nemmeno dissertare di recitazione, fotografia, eccetera. Non mi resta che raccontarvi la mia esperienza, esporvi che, se l’intento era di far divertire lo spettatore, io e gli altri coraggiosi che ho avuto modo di osservare nell’unica sala romana dove il film ? in programmazione, non siamo riusciti nemmeno ad abbozzare un sorriso, perch? le poche gag spiritose si perdono, purtroppo, nell’insulsaggine generale. Probabilmente gli amanti del cabaret televisivo mi odieranno, ma tutto quello che mi resta del film, ? raccolto in queste quattro righe scritte approfittando degli svariati semafori rossi, accidenti che sfortuna, incontrati correndo a casa per vedere un vecchio film dei Fratelli Marx. (a cura di Anna Lai)

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